Il Tribunale federale (TF) ha respinto il ricorso di una coppia che si opponeva al cambiamento di sesso allo stato civile richiesto dalla loro figlia sedicenne. I genitori sostenevano che il funzionario incaricato non fosse qualificato per valutare la capacità di discernimento della ragazza.
Il caso riguarda una ragazza del canton Ginevra nata nel 2007. Dal gennaio 2022, la custodia e l’autorità parentale erano state temporaneamente revocate ai genitori divorziati.
Nel novembre 2023, il Tribunale per la protezione degli adulti e dei minori ha ordinato ai genitori di consegnare i documenti d’identità della figlia per il cambio di sesso e nome presso l’ufficiale dello stato civile. Questa procedura, introdotta con un nuovo articolo del Codice civile il 1° gennaio 2022, è stata contestata dai genitori davanti alla giustizia ginevrina, sostenendo che solo uno psichiatra specializzato in questioni di genere fosse qualificato per giudicare la capacità di discernimento di un minore, considerando le implicazioni di questo passo.
In una sentenza pubblicata giovedì, il TF ha stabilito che la decisione riguardava solo la consegna dei documenti e che il consenso dei genitori non era necessario per la registrazione del cambio di sesso. Il nuovo articolo si applica alle persone di età superiore ai 16 anni, semplificando la procedura con una dichiarazione e senza necessità di pareri medici.
Il TF ha concluso che l’interpretazione dell’articolo da parte dei giudici ginevrini era corretta e che la dichiarazione di fronte all’ufficiale è un atto amministrativo, non legato a interventi fisici, e quindi revocabile.
In relazione al tema, proprio ieri (mercoledì) oltreoceano è iniziata presso massima istanza giudiziaria, la Corte Suprema statunitense, un dibattimento sulla legge del Tennessee che vieta la transizione di genere:
La Corte Suprema sui bloccanti della pubertà
Telegiornale 04.12.2024, 20:00
Cambio sesso, le cifre
SEIDISERA 26.10.2023, 18:49
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