Svizzera

Test e rimborsi, tuona Mister Prezzi

Interviene Stefan Meierhans: "Sul mercato si trovano a 20/25 franchi, ma la Confederazione ne rimborsa 36 alle farmacie"

  • 3 gennaio 2022, 19:14
  • 20 novembre 2024, 18:55
02:22

SEIDISERA 18.00 del 03.01.22

RSI Info 03.01.2022, 18:55

Di: SEIDISERA 

Per trovare il Covid, ci vogliono i tamponi. Con la comparsa della variante Omicron il numero di test effettuati in Svizzera è cresciuto in modo importante, si parla di oltre 70mila test al giorno. La fattura - dunque - comincia a farsi salata, visto che buona parte dei test Covid viene rimborsata dalla Confederazione. Una fattura tanto salata da muovere Mister Prezzi, che è intervenuto per chiedere di abbassare le tariffe.

Trentasei franchi, questa la tariffa massima che la Confederazione rimborsa a farmacie e centri test per ogni tampone effettuato. Questo dopo che lo scorso dicembre il Parlamento ha deciso che parte dei test PCR o antigenici doveva tornare a essere gratuita, non per andare al bar o in vacanza, ma per persone sintomatiche o che hanno, ad esempio, avuto contatti con casi confermati. E allora 36 franchi sono tanti o pochi? Il sorvegliante dei prezzi, Stefan Meierhans, si è fatto un'idea chiara.

"I test più economici sul mercato adesso in Svizzera costano tra i 20 e i 25 franchi. Quindi questa tariffa massima di 36 franchi è molto di più e dovrebbe essere abbassata, perché siamo tutti noi che paghiamo questi costi, soprattutto attraverso le imposte", spiega Stefan Meierhans

In altre parole chi è in cerca di un test a spese proprie, trova sul mercato tariffe ben più convenienti. Mister Prezzi ha quindi formulato una raccomandazione all'indirizzo del Consiglio federale. A quanto ammonti la tariffa da lui proposta non è dato sapere, ma un paragone con le tariffe di mercato rivela subito quanto il potenziale di risparmio sia notevole.

"Se ci sono, per esempio, 80'000 test al giorno, la differenza ammonta quasi a un milione di franchi al giorno di risparmio", sottolinea Meierhans.

Milioni che se sommati portano a un potenziale di risparmio attorno ai 20-30 milioni di franchi al mese per le casse pubbliche. Calcoli che non possono essere sfuggiti al Governo e al Dipartimento di Alain Berset. Dipartimento che, qualora dovesse decidere di non dar seguito alla raccomandazione del sorvegliante dei prezzi, sarebbe chiamato a spiegarne pubblicamente le ragioni.

E che dire invece dei test "fai da te", andati a ruba prima di Natale in farmacie e supermercati, ma con differenze di prezzo notevoli?

"Adesso c'è veramente una grande scelta, si possono comprare questi test "fai da te" anche al supermercato a prezzi più bassi. C'è concorrenza", dice Meierhans.

Concorrenza ma non solo, i test "fai da te" non sono più rimborsati dalla Confederazione, ma pagati dai cittadini - vaccinati e non - di tasca propria.

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