Il processo contro i capi delle Tigri Tamil in Svizzera è terminato oggi, mercoledì, ma la sentenza verrà comunicata solo il prossimo 14 giugno.
Nel corso del dibattimento fiume al Tribunale penale federale di Bellinzona, durato quasi otto settimane, accusa e difesa hanno tenuto posizioni diametralmente opposte.
Secondo il Ministero pubblico della Confederazione (MPC), le 13 persone finite alla sbarra fanno parte di un’organizzazione terroristica, operante in Svizzera sotto l’insegna del World Tamil Coordinating Comitee (WTCC): un’organizzazione che serviva loro da copertura per raccogliere denaro per il movimento indipendentista. La difesa ha invece fatto leva sulle persecuzioni subite dai Tamil in Sri Lanka e sulla legittimità di combattere un regime oppressore.
La procura ha chiesto pene comprese tra i 18 mesi di prigione con la condizionale e sei anni e mezzo interamente da espiare; gli avvocati difensori la piena assoluzione ed il risarcimento degli imputati.
ATS/ludoC