Al grido di "on est plus chaud que le climat" ("siamo più caldi del clima") e "Les petits pas, ça ne suffit pas" ("i piccoli passi non bastano") circa 800 manifestanti - in gran parte giovani - sono sfilati dalle 14.00 a Losanna lungo un percorso segnalato e sorvegliato dalla polizia.
I dimostranti a Berna
Quasi tutti i partecipanti portavano la mascherina, resa obbligatoria dagli organizzatori di quello che era il primo sciopero del clima a livello nazionale dalla pandemia. Il movimento ha denunciato l'attitudine dei politici: "Siamo stati insultati e ridicolizzati dalla destra e sfruttati e ingannati dalla sinistra", si legge in un comunicato.
RG 18.30 del 04.09.2020 La corrispondenza da Zurigo di Gianluca Olgiati
RSI Info 04.09.2020, 20:52
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Si manifestava in modo pacifico anche in altre 17 città svizzere (nessuna in Ticino, Davos nei Grigioni): erano in 600 a Berna e a Ginevra, dove non è stato risparmiato nemmeno Roger Federer per il suo partenariato con il Credit Suisse, e 500 a Basilea. A Zurigo l'appuntamento era per le 17.00 sulla Helvetiaplatz, dove si è radunato un migliaio di dimostranti ed è stato lanciato un appello a presenziare alla settimana di azione nazionale nella capitale, dal 20 al 25 settembre durante la sessione delle Camere.
Per la prima volta hanno collaborato diversi movimenti, oltre a Sciopero per il clima, Collective Climate Justice, Extinction Rebellion e BreakFree.
Clima, si torna a scioperare
Telegiornale 04.09.2020, 23:04