Le vittime di collocamenti coatti si sentono ancora una volta tradite dallo Stato. Stiamo parlando dei bambini che – negli anni passati – furono strappati ai genitori su decisione amministrativa e collocati in famiglie o istituti, dove spesso subirono maltrattamenti e abusi.
Nel 2016, il Parlamento ha deciso di risarcire queste persone con 25'000 franchi. Quasi 9’000 ex bambini tolti alle loro famiglie hanno presentato la richiesta di risarcimento. Un contributo di solidarietà che per alcuni ha però portato al taglio delle prestazioni complementari delle loro rendite AVS.
Per le vittime, è un altro schiaffo da parte dello Stato. È il caso di Lily, che oggi ha 89 anni, e ne aveva 9 quando morì suo padre e fu affidata ad altre persone. “Erano molto religiosi, mio padre adottivo era un pastore laico, ma ciò non gli ha impedito di picchiarmi”, racconta. Dopo aver ricevuto l’indennizzo, la donna ora si trova a dover rimborsare 2’731 franchi di prestazioni complementari, mentre quelle future saranno dimezzate.
La testimonianza nel servizio del TG 20.00 del 27.08.2019