Tre "svizzeri" in Parlamento a Roma

Le elezioni italiane di domenica, vinte da Giorgia Meloni e dalla coalizione di centro-destra, hanno portato anche al rafforzamento della presenza elvetica in seno al Parlamento di Roma. E ciò malgrado la riduzione del numero dei membri della Camera e del Senato. Gli eletti con forti legami con la Confederazione sono almeno tre: Elly Schlein, Simone Billi e Toni Ricciardi. La prima, nata e cresciuta a Lugano che ha lasciato per gli studi universitari, è anche cittadina svizzera (oltre che italiana e statunitense). Gli altri due abitano rispettivamente a Wettingen e a Ginevra.

La 37enne Elena Ethel Schlein, già eurodeputata dal 2014 al 2019, dal 2020 è vicepresidente della regione Emilia-Romagna. È stata eletta alla Camera a Bologna come capolista indipendente del PD. Pur non essendo iscritta al partito (nel 2015 lo aveva lasciato con Pippo Civati, con il quale aveva dato vita a Possibile, non condividendo la linea di Matteo Renzi) viene da più parti indicata come una possibile candidata alla successione di Enrico Letta alla segreteria. È uno dei volti più noti dell'ala femminista, progressista ed ecologista della sinistra italiana. In un recente comizio aveva fatto il verso a Giorgia Meloni affermando: "Sì, sono una donna, amo un'altra donna e non sono una madre. Ma non per questo sono meno donna".

Simone Billi e Toni Ricciardi hanno invece conquistato due dei quattro seggi assegnati agli italiani all'estero per la circoscrizione Europa ai quali ambiva anche l'ex presidente del Football Club Lugano Angelo Renzetti che si presentava sulla lista Azione-Italia Viva.

Il 46enne leghista Simone Billi è stato confermato alla Camera per il centro-destra. L'ingegnere toscano da un decennio abita a Wettingen, nel canton Argovia, dove si era trasferito per lavorare in una multinazionale del settore energetico basata a Zurigo.

Il 44enne professore universitario Toni Ricciardi, che è anche cittadino svizzero, farà invece parte della Camera dei deputati per il PD. Arrivato in Svizzera con i genitori dall'Irpinia quando non aveva un anno, è cresciuto a Baar. Rientrato in Italia a 15 anni si è laureato a Napoli con la tesi: "L'etica del sacrificio. L'emigrazione nel paese della cioccolata". Nel 2011 è approdato all'Università di Ginevra dove svolge le proprie ricerche in storia della migrazione. È autore di diverse pubblicazioni tra cui "Morire a Mattmark. L'ultima tragedia dell'emigrazione italiana" e "Breve storia dell'emigrazione italiana in Svizzera".

Ma stretti legami con la Svizzera li ha anche un altro eletto all'estero: il noto virologo Andrea Crisanti, capolista Europa per il PD al Senato. Il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'Università di Padova e professore aggiunto di parassitologia molecolare all'Imperial College di Londra, è stato attivo a Basilea, dove ha anche conseguito un dottorato all'Istituto di immunologia a metà anni Ottanta.