Trent'anni fa in Svizzera cadeva un tabù con l'elezione della prima donna in Consiglio federale dalla fondazione dello Stato federale nel 1848: la zurighese Elisabeth Kopp. Il ricordo di quell'evento storico è tuttavia offuscato dalle dimissioni precipitose inoltrate quattro anni dopo dalla rappresentante del Partito liberale radicale rea di aver avvertito il consorte, l'avvocato Hans Kopp, dei sospetti di riciclaggio di denaro gravanti sulla Shakarchi Trading, della quale era consigliere d'amministrazione. Una vicenda che pose fine alla carriera politica di Elisabeth Kopp che nel 1990 si vide prosciogliere dall'accusa di violazione del segreto d'ufficio dal Tribunale federale.
Durante il suo mandato si è occupata in particolare di politica d'asilo e degli stranieri. Oltre ad impegnarsi per la promozione dell'uguaglianza uomo-donna, Elisabeth Kopp si è anche adoperata, tra l'altro, per l'adozione di provvedimenti contro il riciclaggio di denaro. Ed è quasi paradossale che sia stato proprio un caso di sospetto riciclaggio, anche se riferito al marito, ad aver interrotto bruscamente la carriera politica della prima donna nel Governo federale.
Diem/ATS