Svizzera

"Tutto ha funzionato bene"

La mascherina all'aperto a Zermatt è obbligatoria da dicembre: la sindaca Romy Biner spiega come stanno andando le cose nella località vallesana

  • 17.03.2021, 19:28
  • 22.11.2024, 17:24
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CSI 18.00 del 17.03.21 - Il servizio di Luca Berti

RSI Info 17.03.2021, 19:15

  • Keystone
Di: FD/CSI 

Ascona è stato il primo comune ticinese a introdurre l'uso obbligatorio della mascherina anche in alcune zone all'esterno. Una misura che altrove è già realtà da mesi. A Zermatt, ad esempio, la si usa anche all'aperto da inizio dicembre, come vuole la norma federale che impone l'obbligo di queste protezioni anche nelle aree pedonali animate.

Tutto sta procedendo per il meglio, spiega Romy Biner, sindaca della meta turistica vallesana: "Le autorità cantonali vallesane ci hanno fatto presente l'obbligo di far indossare la mascherina nei luoghi affollati anche all'aperto. Siccome siamo in montagna, abbiamo pensato di limitare l'obbligo alle stradine che sono parecchio frequentate. Lì abbiamo installato cartelli e la polizia ha sensibilizzato i passanti. Tutto ha funzionato bene".

Il 95% tra cittadini e turisti ha rispettato la misura. Nessuna multa tuttavia per chi non ha seguito la disposizione: "Quando abbiamo introdotto l'obbligo in dicembre non vi era ancora la base legale per dare delle multe: potevamo solo sensibilizzare. Devo dire che la misura è comunque ben accettata e non abbiamo mai dovuto multare nessuno", ha sintetizzato Biner, che comprende chi è critico verso questa decisione: "Siamo all'aperto e gli esperti ci dicono che non ci si contagia solo incontrandosi per strada. L'obbligo esteso alle vie del paese, e non solo sugli impianti, aiuta però a capire tutte queste restrizioni".

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Ascona mascherina obbligatoria, Locarno nei luoghi affollati

Il Quotidiano 17.03.2021, 20:00

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