Svizzera

Successione Amherd, anche Regazzi si chiama fuori

Il consigliere agli Stati ticinese, come già altri esponenti di spicco del Centro, non è disponibile per la successione a Viola Amherd in Consiglio federale

  • Ieri, 14:55
  • Ieri, 16:09
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Il consigliere agli Stati ticinese non è interessato a candidarsi per l'Esecutivo

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Di: ATS/ARi 

Si allunga la lista delle personalità del Centro che non sono disposte a candidarsi per la successione in Governo a Viola Amherd. Dopo Gerhard Pfister, Martin Candinas, Isabelle Chassot, Heidi Z’Graggen e altri esponenti di spicco del partito, anche Fabio Regazzi ha reso nota la sua indisponibilità.

“Sono coetaneo sia di Gerhard Pfister, sia di Viola Amherd”, ha sottolineato il consigliere agli Stati ticinese, 62enne, in un’intervista al portale Ticinonews pubblicata oggi, martedì, aggiungendo che alla sua età deve “pensare piuttosto a ridurre il carico di impegni” che grava sulle sue spalle.

“Sto bene dove sto e mi piace l’idea di continuare a fare ciò che faccio nella mia azienda e nell’USAM”, ha aggiunto Regazzi. A valutare la possibilità di candidarsi è invece, come si è appreso ieri, il consigliere di Stato vallesano e già presidente del partito Christophe Darbellay.

01:26

Successione di Viola Amherd, Candinas e Z'graggen rinunciano

Telegiornale 20.01.2025, 20:00

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