Dopo Amherd, la lista si assottiglia

Dopo il “no” a mezzo stampa del candidato più forte, Gerhard Pfister, domenica è arrivato anche quello del capogruppo del Centro alle Camere Philipp Matthias Bregy, vallesano come Viola Amherd: si sta assottigliando la lista dei candidati alla successione della responsabile del Dipartimento della difesa, che lascerà il Consiglio federale alla fine di marzo.

Bregy ha detto di anteporre al Governo la sua famiglia - ha due figli piccoli - e che al momento lo interessa di più la presidenza del partito che Pfister lascerà in estate. Diventare consigliere federale potrebbe essere un tema solo fra qualche anno.

Chi resta nell’elenco? Finora si è fatto ufficialmente avanti solo Philipp Kutter, consigliere nazionale zurighese, che ha manifestato le sue intenzioni alla SonntagsZeitung. Da verificare se possa assumere una carica tanto impegnativa anche se costretto su una sedia a rotelle, in conseguenza di un incidente sugli sci. “Sarebbe un segnale forte per l’inclusione”, ha dichiarato. La lobby dei portatori di handicap è forte e l’opzione Kutter potrebbe mettere a tacere chi invece vorrebbe una donna al posto di una donna.

Donna che è difficile da trovare, visto che l’unica papabile fin qui citata, la friburghese Isabelle Chassot, a meno di ripensamenti è a sua volta fuori dalla corsa. I nomi più gettonati sono tutti di uomini. Due sono grigionesi: il 44enne consigliere nazionale Martin Candinas, a Berna dal 2011 e primo cittadino della Confederazione nel 2023, e il 64enne ex consigliere di Stato (e ora alla Camera alta) Stefan Engler. Può vantare un’esperienza in un Esecutivo, ma per lui, come per un altro consigliere agli Stati, il 65enne soletterese Pirmin Bischof, l’età è un fattore negativo.

Va detto inoltre che nessuno di questi si è ufficialmente candidato per il momento. Finora sono state soprattutto le rinunce a fare notizia: prima di Pfister e Bregy, soprattutto quella di Benedikt Würth: “Non è nei miei progetti di vita, per me il tema è chiuso”, ha dichiarato il 57enne avvocato, agli Stati dal 2019. Sarebbe stato penalizzato, in ogni caso, dall’essere sangallese come Karin Keller-Sutter, attuale presidente della Confederazione.

Il Centro dovrà scegliere per il 21 febbraio i candidati da sottoporre all’Assemblea federale per l’elezione, che si terrà il 12 marzo.