Svizzera

UDC, Chiesa contro il Consiglio federale

Il presidente nazionale critica aspramente il Governo per la gestione della pandemia. Dall’assemblea dei delegati libertà di voto sulla legge Covid-19 e no a quella sul CO2

  • 27 marzo 2021, 13:40
  • 22 novembre, 17:20
02:35

RG 12.30 del 27.03.2021 - La diretta di Mattia Serena

RSI Info 27.03.2021, 13:37

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Di: ludoC/ATS 

“Vogliamo tornare a una vita normale”: Marco Chiesa non ha usato mezzi termini nel suo discorso, sabato, a Neuchâtel all’assemblea dei delegati dell’UDC (i vertici del partito si sono ritrovati in presenza, mentre i delegati sono collegati in forma digitale). Il presidente nazionale ha fortemente criticato i membri del Consiglio federale, accusando il Governo di “spingere la Svizzera alla rovina politica e finanziaria” e di “distruggere migliaia di posti di lavoro e di formazione, di compromettere l’esistenza di interi settori professionali, di privare i cittadini di prospettive e di creare un debito enorme” che ricadrà sulle spalle di un’intera generazione.

Il Consigliere agli Stati ticinese ha inoltre accusato l’Esecutivo di varare “confinamenti incoerenti, che non distruggono solo l’economia ma anche la salute della popolazione”.

Votazioni federali

L'UDC vuole lasciare libertà di voto in merito alla legge Covid-19 in consultazione il prossimo 13 giugno. È "sovraccarica" e affronta temi non legati tra di loro come gli aiuti economici e la delega di ampi poteri decisionali al Consiglio federale. Pone però le basi per il sostegno alle imprese in difficoltà, che i democentristi vogliono indennizzare, ha detto il presidente Marco Chiesa. Con 120 voti a 6, i delegati democentristi hanno poi respinto la legge sul CO2, anch'essa in votazione il prossimo 13 giugno. "È inutile, costosa e assurda", ha sostenuto Chiesa. Impone costi aggiuntivi alle famiglie, burocrazia alle imprese, causa un aumento dei costi di produzione e danneggia le popolazioni delle zone rurali e periferiche che hanno bisogno dell'automobile per spostarsi. No prevedibile anche

alle iniziative popolari contro i pesticidi e per un’acqua potabile pulita, mentre viene raccomandata l'approvazione delle legge sulle misure di polizia.

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