La sessione primaverile delle Camere è appena iniziata e Marco Chiesa, come tutti i parlamentari federali, è così tornato a Berna per le sedute che sono in programma fino al 19 marzo. E per il 46enne ticinese, si tratta della terza sessione di lavori al Parlamento federale dopo la sua investitura a nuovo presidente dell'UDC svizzera.
Marco Chiesa, lo scorso agosto, è subentrato ad Albert Rösti alla presidenza dell'UDC svizzera
Agli impegni in qualità di consigliere agli Stati, si aggiungono ora quelli, considerevoli, legati alla guida del primo partito svizzero. Una sfida che sottende aspetti appassionanti, ma che ha anche implicato cambiamenti di peso: Marco Chiesa ha in particolare lasciato la direzione, che esercitava da anni, di una casa per anziani nel Moesano, per cambiare completamente attività professionale nell'ambito di una fiduciaria a Lugano.
La presidenza e la conseguente maggior esposizione mediatica. Qui Chiesa in un dibattito a Berna insieme ai suoi omologhi del PLR, del PPD e del PS: da sinistra a destra Petra Gössi, Gerhard Pfister e Mattea Meyer
Ma quali sono ora, più nel dettaglio, le dinamiche e gli impegni in più da affrontare? Quali i riflessi che vanno giocoforza gestiti sul piano della vita privata, degli affetti? E qual è il peso dell'esposizione mediatica in un anno che, va ricordato, vede anche tre esponenti del partito ai vertici istituzionali della Confederazione? Nel VIDEO in apertura di quest'articolo, realizzato poco prima dell'inizio della sessione delle Camere, vi proponiamo un piccolo viaggio nella vita da presidente UDC di Marco Chiesa. Per meglio conoscere le implicazioni di questa funzione e la quotidianità di chi è stato chiamato a esercitarla.
Alex Ricordi