I Pilatus sono qualificati come aerei per finalità civili ed esportati come tali. Cionondimeno uno di questi velivoli ha avuto un ruolo di supporto in un bombardamento mortale sferrato in Afghanistan. E questo, nonostante la Confederazione proibisca la vendita di armamenti a Paesi coinvolti in conflitti.
A rivelarlo è un'inchiesta di RTS realizzata in collaborazione con SRF, RSI, la NZZ am Sonntag e un'organizzazione non governativa attiva nella realizzazione di complesse indagini internazionali.
L'incursione, risalente allo scorso luglio, è stata lanciata nella regione di Shuhada da un velivolo A-29 ma con il supporto di un Pilatus PC-12 che, in buona sostanza, fungeva da centro aereo di comando dell'operazione. L'aereo prodotto in Svizzera, fornendo le informazioni necessarie, ha così avuto un ruolo essenziale per la conduzione del bombardamento, che è costato la vita ad una ventina di miliziani talebani e anche a 12 civili, secondo abitanti della zona.
Un testimone contattato da RTS parla di "un aereo di color bianco che aveva effettuato dei giri per un'ora. Poi è atterrato un altro aereo di color nero. Al mercato le persone si muovevano in tutte le direzioni; non avevamo idea del luogo che era preso di mira", afferma l'uomo, che quel giorno perse due figli.
L'aereo nero, in base agli esiti dell'inchiesta, era un Pilatus. Faceva parte di un lotto di 18 aerei esportati negli Stati Uniti, ma in seguito trasferiti in Afghanistan per essere consegnati alle forze armate di Kabul. In Svizzera la vendita non aveva suscitato riserve: il PC-12, infatti, non è considerato come un dispositivo militare e neppure "dual-use”. La vendita era quindi sfuggita ai controlli sulle esportazioni di materiale bellico.
Per Alexandre Vautravers, caporedattore della Rivista militare svizzera, la questione è del tutto normale: "Il PC-12 non è un aereo da guerra, ma di trasporto. Si possono fare molte modifiche, ma non è destinato ad un uso militare", afferma. Ma il punto è che i modelli consegnati negli Stati Uniti erano stati infatti modificati prima di essere destinati all'Afghanistan: nei velivoli erano stati integrati dispositivi di sorveglianza, antenne, telecamere e doppie porte pressurizzate.
Al momento sia Pilatus che il Governo hanno declinato di commentare la vicenda.
Presentazione della puntata di giovedì 25.2.2022
RSI Info 18.02.2022, 15:08