Svizzera

Un massiccio "no"

Secca bocciatura per l'iniziativa contro la dispersione degli insediamenti. Il testo affossato dal 63,7% dei votanti e da tutti i cantoni

  • 10 febbraio 2019, 17:15
  • 22 novembre, 23:01
01:54

Notiziario 16.00 del 10.02.2019 - I risultati delle votazioni

RSI Info 10.02.2019, 17:20

  • rsi/pxl

Affossata nelle urne l'iniziativa contro la dispersione degli insediamenti. La modifica della Costituzione federale è stata infatti respinta dal 63,7% dei votanti e da tutti i cantoni.

In Ticino i "no" si sono attestati al 58,2%, nei Grigioni a quasi il 72%. Luzian Franzini, copresidente dei Giovani Verdi e capo del comitato per l’iniziativa, ha espresso delusione per l’esito del voto pur non dicendosi del tutto scontento. “Abbiamo avviato una discussione vivace”, ha osservato ai microfoni di Radio SRF, sottolineando che tutti “sono ora chiamati ad attuare l’attuale legge sulla pianificazione territoriale e a edificare dove ha senso”.

Per il consigliere nazionale Thomas Egger (PPD/VS), membro del comitato contrario all'iniziativa, la bocciatura mostra invece una volta di più l'avversione dell'elettorato per iniziative radicali e tali da non poter essere applicate. L'UDC, per parte sua, si è detta rallegrata per il fallimento di un "progetto eccessivo" che "non portava alcuna soluzione valida". Per i democentristi l'unica soluzione praticabile contro la dispersione degli insediamenti risiede in una riduzione dell'immigrazione.

L'oggetto non ha peraltro mobilitato gli elettori. La partecipazione al voto si è infatti attestata al 37,5%.

Governo ancora vincente

Il popolo ha così aderito ancora una volta alle raccomandazioni di voto formulate dal Consiglio federale. Simonetta Sommaruga, commentando in conferenza stampa a Berna i risultati della votazione, ha comunque sottolineato che la bocciatura dell'iniziativa non equivale ad un "no" alla protezione del paesaggio.

La ministra, in conferenza stampa a Berna, ha commentato l'esito della votazione

La ministra, in conferenza stampa a Berna, ha commentato l'esito della votazione

  • keystone

La ministra, ora alla guida del DATEC dopo il recente rinnovo del Consiglio federale, si è impegnata a continuare ad applicare strettamente la legge sulla pianificazione del territorio (LPT). Dopo l'approvazione della medesima nel 2013, tutti i cantoni sono tenuti a presentare nuovi piani direttori. Quelli elaborati dal Ticino e dai Grigioni sono attualmente all'esame della Confederazione.

ARi

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