Svizzera

Un telefono anti estremismi

La città di Bienne istituisce un servizio per coloro che hanno problemi con estremismi e radicalizzazioni

  • 25 agosto 2017, 16:23
  • 23 novembre, 04:31
La sede della moschea di Bienne

La sede della moschea di Bienne

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La città di Bienne, scossa da una vicenda che ha visto coinvolto un imam sospettato di propagandare messaggi di violenza, ha deciso di allestire un centro di contatto per la prevenzione dell’estremismo. Tutte le persone che sono confrontate con potenziali casi di radicalizzazione, possono rivolgersi allo speciale consultorio.

A partire dal prossimo 1° settembre, due specialisti, distaccati dal Dipartimento di protezione dell’adulto e dei giovani, sapranno consigliare persone ed enti che segnaleranno loro i potenziali casi di radicalizzazione. Misure concrete potranno essere prese in collaborazione con altri servizi del cantone o delle forze dell’ordine.

La presenza, telefonica, è stata voluta dopo le raccomandazioni del Gruppo di esperti « estremismo e radicalizzazione » istituito a fine 2016 su iniziativa dell’autorità dopo la serie di attentati che hanno scosso l’Europa e rientra nelle misure cittadine di prevenzione e di lotta agli estremismi. Organismi simili esistono già a Berna, Ginevra e Zurigo.

ATS/Swing

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