Intervenire sulla mobilità per ridurre l'inquinamento e con esso i risultati disastrosi dei cambiamenti climatici. La città di Zurigo voterà il 13 giugno per approvare un credito di 28 milioni di franchi coi i quali riconvertire una galleria, originariamente costruita per un'autostrada sotto la città, in una zona dedicata solo alle due ruote.
Il tunnel sotto la stazione centrale di Zurigo risale ai primi anni '80, quando ancora si pensava di farci passare l'autostrada, facendo convergere i tre tronchi che raggiungono la città dalle diverse direzioni. Un progetto poi abbandonato, perché non corrisponde alle attuali strategie di gestione del traffico urbano. E infatti ora qui, invece delle auto, dovrebbero passarci le biciclette, come proposto dal municipio.
"Oggi muoversi in bicicletta attorno alla stazione è difficile. E' un punto in cui il traffico è molto intenso, c'è poco spazio. Questa soluzione permetterebbe di evitarlo passando sotto la stazione. Diventerebbe il nodo centrale di raccordo tra una parte e l'altra della città per la mobilità su due ruote con in media 8'500 passaggi al giorno", spiega Richard Wolff, municipale di Alternative Liste.
E allora ecco come dovrebbe diventare questa galleria: 200 metri di lunghezza, due corsie di marcia, parcheggi con accesso diretto ai binari e rampe di accesso. Il credito in votazione è di quasi 28 milioni di franchi: sembrano molti, visto che il tunnel già c'è. "Bisogna ancora allestire gli impianti di sicurezza, di aerazione, segnaletica, antiincendio. Più naturalmente realizzare le rampe di accesso e i collegamenti con le piste ciclabili già esistenti", dice Simone Rangosch, direttore del dicastero ingegneria civile della città.
Una spesa eccessiva per i contrari al progetto, ovvero la sezione comunale dell'UDC. "Un'infrastruttura per il traffico dovrebbe essere utile a diversi tipi di veicoli, non solo a uno. E se proprio si vuole fare un tunnel solo per le bici, allora l'infrastruttura dovrebbe essere finanziariamente sostenibile", sostiene Derek Richter, consigliere comunale UDC.
Il progetto sembra però trovare molti consensi tra la popolazione, che ama sempre di più spostarsi su due ruote.
"Sono molto ottimista, credo che il credito verrà approvato e che presto passeremo di qui in bicicletta", spiega Richard Wolff, municipale di Alternative Liste.
Forse allora presto uno dei nodi più pericolosi per i ciclisti, quello attorno alla stazione, potrà essere bypassato, sottoterra.