La dignità degli animali deve essere meglio tutelata ma inserire nella Costituzione direttive di produzione più rigide ed estenderle alle importazioni è eccessivo. Lo riferisce mercoledì il Consiglio federale che raccomanda di respingere l’iniziativa sull’allevamento intensivo.
Il testo, depositato in autunno alla Cancelleria federale e che ha raccolto 106'125 firme valide, chiede alla Confederazione di stabilire dei criteri per la detenzione e la cura degli animali, l'accesso a spazi esterni, il numero massimo di animali per recinto e la macellazione che corrispondano almeno a quelli delle direttive Bio Suisse del 2018. Le norme dovrebbero valere anche per i prodotti importati.
L’attuale legislazione garantisce già una protezione adeguata degli animali, secondo l’Esecutivo, che intende migliorare le condizioni di detenzione negli allevamenti e implementare il benessere degli animali da reddito con l'elaborazione di un controprogetto.