A settembre la maggior parte delle università svizzere riprenderà le lezioni seguendo un modello ibrido. Circa la metà dei corsi potrebbe quindi svolgersi in presenza, il resto continuerà a tenersi online.
Le distanze di sicurezza imposte non permettono infatti di riempire gli auditori e gli atenei stanno quindi valutando soluzioni alternative.
Anche l'Università della Svizzera italiana sta mettendo a punto il proprio piano di ripresa del semestre autunnale e le decisioni saranno comunicate il 16 giugno.
Il rettore, Boas Erez, sottolinea l'importanza dell'incontro tra professori e studenti per l'insegnamento. L'USI farà quindi il possibile per massimizzare la possibilità di insegnamento in presenza.