Svizzera

"Un'unica famiglia umana"

Messa per decine di migliaia di fedeli al Palexpo per chiudere la giornata ginevrina - Davanti al Consiglio ecumenico, un messaggio per l'unità e contro l'indifferenza

  • 21 giugno 2018, 20:46
  • 23 novembre, 01:06
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Una giornata con Papa Francesco

RSI/Bleff 21.06.2018, 20:55

  • RSI/Bleff

Il padre per ricordare ai fedeli di rinsaldare le proprie radici, il pane essenziale per vivere e il perdono che rinnova e fa miracoli. Su queste parole Papa Francesco ha incentrato la sua omelia nella messa (aperta dalla preghiera in francese) che ha celebrato al Palexpo, a conclusione della sua visita di un giorno in riva al Lemano. Nel corso della messa, Jorge Bergoglio, 82 anni, ha esortato a "prendersi cura dei fratelli nell'unica famiglia".

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RG 18.30 del 21.06.2018 Un estratto dell'omelia papale

RSI Info 21.06.2018, 20:11

Alla conclusione della celebrazione, ha dato un evidente segno di fatica e ha dovuto essere sostenuto, prima di poter lasciare la sala senza ulteriori aiuti. Alle 19.15, presso l'aeroporto internazionale di Cointin, ha infine avuto luogo la cerimonia di congedo dalla Svizzera. Erano presenti il presidente della Confederazione, Alain Berset, la consigliera federale Doris Leuthard e l'ambasciatore presso la Santa Sede, Pierre-Yves Fux. L'aereo - un A321 dell'Alitalia - con a bordo il Papa è decollato alle 19.55 alla volta di Roma.

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RG 18.30 del 21.06.2018 La diretta di Paola Latorre

RSI Info 21.06.2018, 20:43

I fedeli (erano attesi in 41'000 ma per la polizia erano circa 30'000 e per diocesi 37'000) lo hanno aspettato per ore, i primi erano presenti sin dalle 6.00 del mattino anche se l'apertura delle porte era prevista per le 10.00. E Bergoglio non ha voluto tardare troppo, visto che si è presentato in sala in netto anticipo rispetto all'ora prevista.

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Notiziario delle 17.00 del 21.06.2018 L'arrivo di Papa Francesco al Palexpo, in diretta Claudio Bustaffa

RSI Info 21.06.2018, 20:08

I numeri dell'evento

In sala, in un caldo soffocante, erano state sistemate le sedie scaricate nei giorni scorsi da 22 camion giunti dalla Francia. All'ingresso erano a disposizione, oltre ai gadget per ricordare l'evento, anche pentoloni di rame in cui versare un obolo e contribuire a coprire i costi della messa, stimati in due milioni di franchi e che stanno mettendo in difficoltà le casse della diocesi locale (un milione manca ancora). Le 60'000 bottigliette d'acqua messe a disposizione da un'azienda produttrice sono andate a ruba.

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RG delle 18.30 del 21.06.18; il servizio di Gabriele Fontana

RSI Info 21.06.2018, 20:29

Il male dell'indifferenza

In precedenza, davanti al Consiglio ecumenico delle Chiese, che festeggia i 70 anni e costituiva l'appuntamento centrale del suo viaggio elvetico, il Papa aveva denunciato l'indifferenza nei confronti del prossimo e in particolare delle persone disagiate ed escluse. "La credibilità del Vangelo è messa alla prova dal modo in cui i cristiani rispondono al grido di quanti, in ogni angolo della Terra, sono ingiustamente vittime del tragico aumento di un'esclusione che, generando povertà, fomenta i conflitti. I deboli sono sempre più emarginati, senza pane, lavoro e futuro, mentre i ricchi sono sempre di meno e sempre più ricchi, aveva affermato Francesco. "Ancora più triste", aveva aggiunto, è la convinzione di quanti ritengono i propri benefici puri segni di predilezione divina". L'unità dei cristiani, ha poi precisato, deve trovare motivo di crescita anche da quello che vivono molti di essi, perseguitati per la loro fede.

Al castello di Bossey

Al castello di Bossey

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Prima di partecipare all'incontro, il pontefice aveva pranzato al Castello di Bossey (tartare di legumi, insalata, pesce grigliato con verdure e torta al limone) e proceduto a uno scambio di regali.

pon/ATS

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