Vaccini, 3'927 reazioni serie in Svizzera

In Svizzera sono state fatte fino a martedì scorso 10'842 notifiche di casi sospetti di reazioni avverse ai vaccini anti Covid. Lo ha indicato Swissmedic, l'autorità svizzera di omologazione e controllo dei medicamenti e dei dispositivi medici, nel suo rapporto pubblicato venerdì. Segnalazioni che confermano il profilo rischi-benefici positivi per i vaccini, indica Swissmedic in una nota.

Il 64% delle notifiche, ossia 10'842, sono state classificate come non serie, mentre 3’927 (36%) si riferiscono a casi seri. Secondo i dati ufficiali, finora in Svizzera 5,8 milioni di persone hanno ricevuto due dosi di vaccino e 1,4 milioni sono le persone che hanno ricevuto la dose di richiamo (booster).

Nessuna correlazione diretta con decessi

In base al nuovo rapporto in 178 casi gravi le persone sono decedute a differenti intervalli di tempo dalla vaccinazione. Ma nonostante la vicinanza di tempo con l'inoculazione, "non vi sono in nessun caso indizi concreti che la causa del decesso sia stata la vaccinazione".

Nel 64% dei casi le notifiche hanno riguardato donne. Le persone interessate da reazioni avverse avevano in media 52 anni, e di queste il 13,1% aveva un'età pari o superiore ai 75 anni. Nei casi classificati come seri l'età media era di 54,5 anni, mentre nei casi notificati in relazione temporale con i decessi era di 79,7 anni.

Il 68,5% delle notifiche, ossia 7’426, si riferiscono al vaccino del produttore Moderna. Con il 64% delle dosi somministrate, questo è anche il vaccino più utilizzato in Svizzera fino ad oggi. Poco meno del 29% delle segnalazioni (3’141 casi) ha riguardato il vaccino di Pfizer/BioNTech (utilizzato per circa il 36% delle dosi somministrate).

Circa la metà delle notifiche sono state fatte da operatori sanitari. Altre 5’478 (50,5% del totale) sono state inviate direttamente dalle persone colpite, scrive ancora Swissmedic.