La Svizzera si prepara ad una possibile minor efficacia dei vaccini anti-Covid, di fronte alle vatianti mutate del virus. A essere discussa è quindi la possibilità di vaccinazioni di richiamo, spiega la vicedirettrice dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) Nora Kronig. in un'intervista pubblicata oggi dal "Tages-Anzeiger".
Circa la recente ordinazione di altre 17 milioni di dosi la Kronig, in un'intervista pubblicata sabato dal Tages Anzeiger, afferma che "provvediamo precocemente perché non sappiamo quanto a lungo sia efficace il vaccino e se esso protegga dalle mutazioni, una questione attualmente molto rilevante".
Come rispondono i vaccini alle nuove varianti? Uno studio ticinese
Telegiornale 03.02.2021, 21:00
Soprattutto vaccini a tecnologia mRNA (o RNA messaggero) possono essere adattati velocemente, per questo sono state effettuate ordinazioni presso Curevac e Moderna.
È vero che al momento ci sono indicazioni che i vaccini di Moderna e anche di Pfizer-BioNTech siano efficaci pure contro le varianti inglese e sudafricana del coronavirus, "ma valutiamo già da diverse settimane cosa significherebbe se si rendesse necessario adeguare vaccini alle mutazioni", afferma la vicedirettrice dell'UFSP. Sembra che i vaccini a tecnologia mRNA necessitino soltanto di un'informazione supplementare. "Inoltre discutiamo della possibilità di una vaccinazione di richiamo, contro le mutazioni", spiega la Kronig. Attualmente la situazione è difficile da valutare. E non è escluso che i vaccini siano troppo poco efficaci contro certe varianti del virus.
ATS/ARi