La Svizzera ha deciso di non fornire, per il momento, vaccini contro il vaiolo delle scimmie (Mpox) ai paesi colpiti dall’epidemia. Questa decisione è stata comunicata oggi, sabato, dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Attualmente, la Svizzera ha acquistato 40’000 dosi di vaccino, delle quali 13’000 sono già state somministrate tra la popolazione locale. L’UFSP sottolinea che il rischio di contagio all’interno del paese è molto basso e che la maggior parte delle persone a rischio è già stata vaccinata.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ieri ha esortato i paesi con scorte di vaccini a condividerle con le nazioni colpite dall’epidemia e ha chiesto ai produttori di aumentare la produzione dei vaccini.
Il vaiolo delle scimmie, che può essere trasmesso sia dagli animali che attraverso il contatto ravvicinato tra persone, presenta sintomi come pustole simili al vaiolo, febbre e dolori agli arti.
OMS preoccupata per il "vaiolo delle scimmie"
Telegiornale 15.08.2024, 20:00
L'UFSP sul vaiolo delle scimmie
Telegiornale 15.08.2024, 20:00