Il livello delle acque continua a calare e nei prossimi giorni non sono previste nuove precipitazioni di rilievo. L’organo cantonale di condotta vallesano ha quindi deciso lunedì di levare l’allerta in vigore per il Rodano e i suoi affluenti laterali. La popolazione è comunque invitata alla prudenza e a restare lontana dagli argini, fragilizzati dalle piene che hanno raggiunto il picco nella notte fra sabato e domenica in Alto Vallese e nel primo pomeriggio in Basso Vallese. Alla Porte-du-Scex si erano toccati i 1’197 m3 al secondo e a Sion i 921, livelli paragonabili e persino leggermente superiori a quelli delle inondazioni del 2000.
Anche agli escursionisti è raccomandata prudenza sui sentieri, in parte danneggiati. Il Consiglio di Stato ha invece voluto mantenere lo stato di situazione particolare che permette di concentrare e coordinare i mezzi di intervento.
Il maltempo di questi giorni ha colpito in particolare la Saastal, la Mattertal e la Valle di Conches. Una persona ha perso la vita a Saas Grund e un’altra è dispersa nella Binntal. Il Rodano è esondato fra Raron e Gampel, a Chippis - raggiungendo anche abitazioni distanti dal fiume - e a Sierre. Gli sfollati in tutto il cantone sono centinaia e la circolazione resta perturbata: se la A9 dovrebbe ritornare transitabile nel pomeriggio anche nel tratto rimasto inagibile, con l’eccezione dell’uscita ovest di Sierre, l’asse del Sempione rimane invece chiuso a causa di uno scoscendimento. Idem per la Nufenen e per la strada fra Saas Baalen e Saas Grund. Le FFS hanno inoltre reso noto l’interruzione della linea fra Leuk e Gampel-Steg, allagata. Non dovrebbe riaprire prima di martedì. I treni a lunga percorrenza fra Sierre e Briga non circolano, per i collegamenti locali ci sono bus sostitutivi.
Per sincerarsi della situazione, lunedì mattina è arrivata in elicottero anche la presidente della Confederazione Viola Amherd, che è vallesana. L’ha accompagnata il consigliere di Stato Frédéric Favre. La responsabile del Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello sport - attesa nel pomeriggio anche in Ticino - ha garantito pure l’appoggio dell’esercito, il cui intervento è cominciato già nel fine settimana.
RG 07.00 dell’01.07.2024 La corrispondenza di Lucia Mottini
RSI Info 01.07.2024, 07:49
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