Le nuove varianti del coronavirus preoccupano. Da oggi la Svizzera è in semi lockdown perché il Consiglio federale teme proprio queste varianti, in particolare quella inglese, che sembra essere più contagiosa. Ora si trova già in una cinquantina di Paesi e ha portato ad un'esplosione di casi nel Regno Unito e non solo. Eppure finora in Svizzera non le si è cercate in modo sistematico: su mille casi di contagio solo dieci vengono analizzati per capire se l'infezione deriva dal virus mutato. Ma le autorità si stanno ora attrezzando per fare più verifiche.
Ebbene se l'Australia e la Nuova Zelanda contano rispettivamente 469 e 348 campioni sequenziati ogni 1'000 casi, la Svizzera ne ha esaminati finora meno di 11. Un numero di analisi più alto di quelli di Germania e Italia, ma che sembra comunque basso. Finora però - anche perché sono operazioni care e complicate - sono stati sequenziati solo i campioni di chi si poteva presumere fosse stato infettato dalla variante inglese. Il laboratorio specializzato dell'Ente ospedaliero cantonale da domani, però, effettuerà uno screening preliminare su tutti i campioni positivi.
Eppure non tutti i cantoni e non tutti i laboratori faranno questo screening a breve. L'Ufficio Federale della sanità pubblica (UFSP) - contattato dalla RSI - ha spiegato che non dà indicazioni vincolanti su quanto spesso effettuare analisi per trovare le varianti, ma lascia piena competenza ai cantoni di decidere, a esempio, nel caso di focolai di nuove varianti.