Di Gian Paolo Driussi
"Pronto? Chi mi ha cercato sul telefonino?" "Buongiorno, siamo del servizio informazioni di Berna, volevamo comunicarle che i premi di cassa malati l'anno prossimo aumenteranno!" "Ma va? Però mi dica, dove ha ottenuto il mio numero?" "Aspetti lei con chi è assicurato? Lo sa che potrebbe risparmiare un bel po' di soldi?" "Grazie non mi interessa, adesso mi dice dove avete trovato il mio numero!" "Dai nostri database… dalle casse malati, perché loro collaborano con noi (…)".
''I premi aumenteranno, potrebbe risparmiare cambiando cassa''
Può cambiare qualche riferimento, ma è ormai un dialogo standard quello che molti cittadini si trovano ad intavolare con i call center dediti al telemarketing. Il fenomeno è conosciuto e nel caso del sottoscritto inizia generalmente con uno squillo sul cellulare (chiamata non risposta), da un numero svizzero, che induce a richiamare (beh saranno mica sempre e solo call center, no? E se fosse per lavoro?). La continuazione, sul crinale che separa la cortesia dall'impeto rabbioso, è superflua. Sì, sono anch’io vittima del cosiddetto "terrorismo telefonico". A scadenze più o meno regolari, anche più volte alla settimana.
Chiamate anche sul telefonino, ma non si sa dove l'operatore abbia trovato il numero
E qui inizia un'altra storia. Anzi è iniziata diversi mesi fa, quando ho chiesto alla mia compagnia telefonica un'indagine sull'identità dei chiamanti e sporto querela contro ignoti al Ministero pubblico per “Abuso di impianti di telecomunicazione” (articolo 179septies del Codice penale). L'effetto combinato delle due procedure, come con certi farmaci, è infatti più efficace. Per essere ancora più sicuro ho allegato numeri, orari e
screenshots debitamente raccolti. Risultato: la prima non ha portato praticamente a nulla, la seconda è sfociata in un Non luogo a procedere. Provo a riassumere. Tecnicamente è difficile risalire ai chiamanti, anche perché i call center si trovano spesso all’estero (nonostante appaia un numero svizzero), e per farlo non basta uno squillo ma una connessione telefonica (N.b. se li richiamo io non vale perché sono io ad averli disturbati…). Sotto il profilo penale la giurisprudenza mi taglia le gambe: il numero di squilli ricevuti e lo scopo di queste operazioni non configurano alcuna violazione dell'articolo del CP in questione, concepito -ad esempio- per lo stalking.
I call center si trovano spesso all'estero
Mi è dunque stato consigliato di rivolgermi alla SECO, che raccoglie le segnalazioni e, se ci sono i presupposti, procede contro determinate società ai sensi della Legge contro la concorrenza sleale (LCSI). L'ho fatto, con gli stessi esiti. Perché mai? Anche qui provo a riassumere. Ai sensi della LCSI la SECO può adire le vie legali solo se i numeri chiamati si trovano nell'elenco telefonico con a fianco il famoso asterisco (col quale si indica che non si vogliono ricevere messaggi pubblicitari). Ohibò, il mio numero non ha l’asterisco! Ma… un attimo… nemmeno è sull'elenco telefonico! Ho scoperto di non essere tutelato. O quasi. In effetti sempre ai sensi della LCSI potrei procedere civilmente contro chi continua ad importunarmi, se ho chiaramente comunicato che non voglio più essere oggetto di telemarketing. Ma se non so chi c'è dietro, come faccio? Mi trovo alla casella di partenza.
La SECO se ci sono i presupposti può procedere per concorrenza sleale
Il mio numero, come quello di moltissimi altri cittadini, potrebbe essere stato elaborato automaticamente da un computer oppure potrebbe essere finito chissà come su qualche lista. Certo è possibile bloccare determinati numeri in entrata, ma i furbetti non chiamano sempre dagli stessi numeri. Come una non soluzione sarebbe quella di cambiare il numero di cellulare. Tant'è.
E allora come la mettiamo? Il tema della pubblicità aggressiva e della trasparenza nell'acquisizione delle polizze è d'attualità sia a Palazzo federale (nell'ambito della vigilanza sulle casse malati), sia fra le assicurazioni stesse. Dato però che i call center non propinano solo polizze, ma pure parecchio altro –dal vino alle creme solari-, ci si può chiedere se il problema non sia da affrontare anche sotto un profilo più tecnico (magari nell'ambito dell’attribuzione dei numeri aziendali in serie e del controllo sul loro utilizzo?). Di sicuro non sarà un asterisco a salvarci.
La puntata di Modem sul tema:
Quelle telefonate che danno sui nervi
Modem 02.06.2015, 08:30
Contenuto audio
Dalla tv:
Patti chiari del 15.05.2015: "Pronto, chi scoccia?" di Emanuele Di Marco e Valerio Thoeni
RSI Info 16.05.2015, 00:51
Per saperne di più: