Il Tribunale penale federale ha condannato l'ex dipendente dell'UBS a processo dal 9 gennaio per aver venduto dati di clienti alle autorità tedesche a tre anni e quattro mesi di carcere da scontare oltre al pagamento, sospeso condizionalmente, di 60 aliquote giornaliere.
I giudici hanno ritenuto il 45enne, non presentatosi a Bellinzona, colpevole di spionaggio economico aggravato e di riciclaggio di denaro; sulla severità della pena ha inoltre inciso la detenzione illegale di munizioni; l'uomo è invece stato scagionato dall'accusa di violazione del segreto bancario.
Il Ministero pubblico della Confederazione aveva chiesto, oltre alla pena pecuniaria, quattro anni di carcere, la difesa s'era battuta per l'assoluzione.
ATS/dg