L'obiettivo è quello di mettere in pratica le misure necessarie per evitare un secondo lockdown. Giovedì a Berna è prevista una riunione tra una delegazione del Consiglio federale e i rappresentanti dei cantoni per affrontare la pandemia, come ha confermato Christian Rathgeb, il presidente della Conferenza dei Governi cantonali. Torna quindi in primo piano l'idea di coordinare la gestione del coronavirus a livello nazionale a causa delle differenze nelle misure adottate nelle varie regioni del Paese.
Il repentino aumento delle infezioni da coronavirus ha allarmato i politici. Per questo motivo la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha convocato un vertice che coinvolgerà, oltre a Alain Berset e Guy Parmelin, anche Christian Rathgeb, nonché i presidenti della Conferenza dei direttori cantonali della sanità, Lukas Engelberger, e dell'economia, Christoph Brutschin.
"È proprio così, la presidente della Confederazione ha invitato ad un nuovo incontro tra rappresentanti dell'Esecutivo nazionale e dei cantoni. D'altra parte i contatti -dall'inizio della crisi della pandemia- ci sono sempre stati e sono intensi", ha confermato Rathgeb alla RSI.
"Mentre ci sono cantoni che chiedono l'intervento dell'esercito per garantire il concact tracing o adottano misure drastiche -come le mascherine ovunque o la chiusura dei locali- altri sono restii ad adottare qualsiasi provvedimento", ha evidenziato il presidente del Governo retico sottolineando come ci siano "mentalità e sensibilità diverse, ma anche situazioni con gravità differenti".
"Questo però è il federalismo, che prevede anche interventi diversificati, e tutto ciò necessita di discussioni, coordinamento e accordi", ha concluso Christian Rathgeb.