Viaggiare al risparmio: verso treni più freddi

Nei treni e negli autobus, così come negli uffici delle aziende di trasporto, il riscaldamento dovrà essere abbassato, mentre nelle stazioni le lampade superflue dovranno essere spente.

Sono queste le raccomandazioni che l'Unione dei trasporti svizzeri (UTP) rivolge ai suoi membri per risparmiare volontariamente energia. Lo scopo di questi inviti è anche di prevenire eventuali restrizioni: “L’offerta deve essere mantenuta poiché legata alle concessioni”, si legge in una nota diramata venerdì, al termine dell’assemblea generale dell’associazione tenutasi a Losanna.

In linea di principio il trasporto pubblico è già oggi efficiente dal punto di vista energetico, ha dichiarato il presidente dell'UTP Renato Fasciati: "Tuttavia esso può ancora dare un contributo significativo al fine di risparmiare energia ed elettricità". Quali misure concrete, l'associazione consiglia, tra le altre cose, di fare a meno dell'illuminazione delle facciate e decorativa sia all'interno che all'esterno delle stazioni, purché non sussistano obblighi contrattuali in tal senso.

Nel trasporto passeggeri il riscaldamento nei vagoni dovrebbe essere abbassato "nell'ambito delle possibilità tecniche e operative esistenti". La temperatura dovrebbe essere ridotta anche negli uffici e negli edifici dei trasporti pubblici. Lo stesso dicasi per l'acqua calda.

Assieme alle Ferrovie federali svizzere e ad AutoPostale, l'UTP si sta preparando attivamente ai livelli di escalation possibili. I tre partner si stanno inoltre adoperando affinché le autorità inseriscano i trasporti pubblici tra le aziende "di rilevanza sistemica" e stabiliscano così un "modello di gestione proprio applicabile in caso di penuria di elettricità". Il 31 agosto scorso, tra le misure non vincolanti proposte dall'Unione delle città svizzere figurava anche quella di ridurre di almeno quattro gradi la temperatura nei trasporti pubblici. L'UTP oggi non ha precisato di quanti gradi debba essere ridotta la temperatura