Volodymyr Zelensky ha invitato i partecipanti al Forum economico mondiale di Davos a fare del 2024 “un anno decisivo” per mettere fine alla guerra in Ucraina, dicendosi fiducioso che gli aiuti statunitensi ed europei, oltre 100 miliardi fra dollari ed euro attualmente congelati dai veti di repubblicani da una parte e Ungheria dall’altra, saranno sbloccati “nel giro di qualche settimana”.
“Ho ricevuto segnali positivi”, ha affermato parlando di persona, a differenza di quanto accaduto nelle scorse due edizioni, quando aveva partecipato all’evento grigionese solo in videoconferenza.
CH-Ucraina: aiuti confermati ma non aumentati
SEIDISERA 16.01.2024, 18:28
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Nel suo discorso Zelensky - applaudito dalla platea - ha lungamente attaccato il suo omologo russo Vladimir Putin, accusandolo di aver rubato “13 anni di pace” e dicendosi convinto che non sarà soddisfatto di un congelamento del conflitto come avvenuto dopo il 2014. Infine, ha esortato la comunità internazionale a “investire nella pace” e a fare uso per l’Ucraina dei fondi russi congelati.
La guerra in Ucraina al WEF
Telegiornale 16.01.2024, 20:00
All’indomani della sua visita “produttiva” a Berna, ha inoltre confermato che sono cominciati i lavori per organizzare una conferenza di pace nella Confederazione. Arrivato lunedì sera a Davos, Zelensky ha attirato un’attenzione che non si vedeva al WEF dall’arrivo di Donald Trump nel 2020.
Le considerazioni dell'inviato a Davos
Telegiornale 16.01.2024, 20:00
Oltre al discorso, ha in programma una lunga serie di incontri, fra gli altri con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, con il segretario di Stato statunitense Antony Blinken e con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Quest’ultima gli ha garantito che l’UE “sta portando avanti il processo di adesione e garantendo i mezzi per la ripresa, la ricostruzione e le riforme attraverso lo strumento per l’Ucraina”.
Si è aperto il WEF
Telegiornale 16.01.2024, 12:30