Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà di persona la prossima settimana al World Economic Forum (WEF). Lo hanno annunciato gli stessi organizzatori. Sarà la prima visita di Zelensky in Svizzera dopo l’attacco della Russia all’Ucraina nel febbraio 2022.
Alla 54esima edizione del WEF, che si svolgerà dal 15 al 19 gennaio a Davos, sono attesi 2’800 partecipanti, tra cui più di 60 capi di Stato e di Governo, come il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro cinese Li Keqiang.
Tra i presenti ci saranno anche il primo ministro del Qatar, Mohammed ben Abderrahmane al-Thani - il cui Paese sta negoziando il rilascio degli ostaggi in Medio Oriente -, il segretario di Stato statunitense Antony Blinken, il presidente israeliano Isaac Herzog, il neo capo di Stato argentino Javier Milei, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Saranno presenti anche diversi consiglieri federali, guidati dalla presidente della Confederazione Viola Amherd.
L’incontro di quest’anno si svolge all’ombra di due conflitti armati: la recente guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas e la guerra in Ucraina, in corso da quasi due anni.
L’obiettivo di quest’anno è quello di “ricostruire la fiducia”. In particolare, i partecipanti discuteranno di cooperazione in un mondo frammentato, creazione di posti di lavoro, uso dell’intelligenza artificiale, clima, ambiente e approvvigionamento energetico.
Le indiscrezioni sulla presenza di Zelensky fanno polemica
Il Tages-Anzeiger aveva già pubblicato l’indiscrezione sulla presenza di Volodymyr Zelensky prima che venisse confermata dagli organizzatori. Un annuncio, secondo alcuni, che potrebbe compromettere la visita del premier al WEF 2024, per questioni di sicurezza.
Una “figuraccia per la Svizzera”, secondo l’NZZ, che sostiene che per una visita del genere si doveva garantire la segretezza fino all’ultimo minuto. La socialista Priska Seiler-Graf, presidente della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale, non condivide l’analisi, e dice: “Se Zelensky non arriverà a Davos non sarà per le indiscrezioni, ma perché avrà impegni più rilevanti in Ucraina legati alla guerra”.
La sua omologa al Consiglio degli Stati Andrea Gmür-Schönenberger, del Centro, definisce poco professionale il fatto che non si sia mantenuta la confidenzialità, ma crede che né Zelensky, né l’apparato di sicurezza possano cambiare i loro piani per un’indiscrezione.
RG 12.30 del 9.01.2024, le spiegazioni di Alain Crameri
RSI Info 09.01.2024, 15:35
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A margine del WEF si parlerà della pace in Ucraina
SEIDISERA 11.12.2023, 18:21
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