I panettoni si mangiano a qualunque ora, ma nascono all’alba. Anzi prima. Il Quotidiano è entrato alle 4 di notte in una pasticceria di Mendrisio per assistere alla preparazione del dolce tipico del Natale. “Il mio capo per il panettone ha una passione particolare, per lui è come se fosse un figlio”, racconta Michela.
E come un figlio, ha i suoi tempi. Quasi 2 giorni. Il primo impasto viene realizzato il giorno prima, e viene amalgamato agli ingredienti il mattino presto. Lievito madre, farina, sale, aromi naturali, tuorlo e burro. E, benché sia associato fortemente al periodo natalizio, in realtà si produce tutto l’anno, con altri nomi. Pensiamo alla Colomba Pasquale. “Per apprezzarlo al meglio andrebbe mangiato tra il quinto e il dodicesimo giorno. Ma anche dopo la data di scadenza è possibile, si perde solo la sofficità ”, spiega Giuseppe Piffaretti, in arte Mastro Piff, titolare della Bottega del fornaio.
Insomma, non resta che fare qualche verifica.