Nonostante i molti dubbi dettati da un inverno finora non proprio generoso, Carì il 26 dicembre è riuscita ad aprire il suo comprensorio sciistico, un regalo di Natale che però non cancella le preoccupazioni per il resto della stagione.
Tanti gli amanti dello sport invernale che si sono concessi un Santo Stefano sulle piste per una riapertura che non era affatto scontata, come spiega ai microfoni del Quotidiano anche il presidente della Nuova Carì Impianti turistici Sa, Marco Costi: “Le ultime precipitazioni ci hanno permesso di battere le piste e preparare qualcosa. Il vento, subito dopo, non ha aiutato, ma comunque siamo partiti e ora siamo fiduciosi per i prossimi giorni e le prossime settimane, almeno durante le vacanze di Natale”.
Se molto dipende, ovviamente, dalle nevicate, non di meno, per il presidente del comprensorio, in Leventina vi è comunque ampia possibilità di attuare una “destagionalizzazione”, ovvero l’allungamento e la distribuzione del carico turistico lungo quasi tutto il corso dell’anno.
Arriva la neve e anche in Ticino si scia
SEIDISERA 23.12.2024, 18:00
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