Bellinzona potrebbe non essere un caso isolato. A dirlo sono i vertici dei Verdi e del PS dopo la decisione di domenica da parte degli ambientalisti della capitale di non correre per le prossime elezioni comunali a fianco dei socialisti ma stringendo un’alleanza con Forum Alternativo e Partito comunista. Queste ultime due formazioni non hanno comunque ancora deciso se accettare o meno la proposta.
“Bisogna partire dal presupposto che i Verdi sono un partito molto orizzontale, quindi con una forte autonomia delle sezioni locali", commenta alla RSI Samantha Bourgoin coordinatrice dei Verdi. "Non escludo che questa situazione si possa ripetere però dipende dalle persone nei vari comuni. Abbiamo già lunghe esperienze di liste uniche nei vari comuni con il PS. Dipenderà molto da ogni singola località”.
“È un passo indietro ed è un gran peccato", chiosa invece il presidente PS Igor Righini. "Secondo me se si vuole costruire dei progetti insieme sul piano federale, cantonale e anche nei comuni la direzione da prendere è un’altra. In questo caso alcune persone non volevano collaborare ed è legittimo pensarla diversamente però bisogna veramente guardarsi in faccia e fare dei progetti sul lungo termine”.
Per quanto riguarda Bellinzona, il Forum Alternativo deciderà il 5 dicembre se unirsi ai Verdi: si propende per un sì. Il partito comunista lo farà nelle prossime settimane, ma sembra ci sia un certo scetticismo. Il Movimento per il socialismo ha da parte sua deplorato il rifiuto dei Verdi di unirsi con l'MPS che ora sta lavorando per una propria lista con il Partito operaio popolare e gli indipendenti. Sempre in termini di alleanze, a destra c'è invece unità: Lega e UDC correranno insieme. Il termine ultimo per depositare le liste è il 26 gennaio.
Bellinzona, si sgretola l'alleanza PS-Verdi
Il Quotidiano 25.11.2019, 20:00