Ticino e Grigioni

“La siccità va risolta a livello regionale”

Tutti concordano sul fatto che il problema ci accompagnerà nei prossimi anni, ma divergono le opinioni sulla sua gestione - Domeniconi: “L’acqua non ha confini politici”

  • 6 ottobre 2023, 05:46
  • 6 ottobre 2023, 08:49
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Canali in secca lo scorso febbraio sul Piano di Magadino

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Di: SEIDISERA/RSI Info

“La siccità, non quella stagionale, ma la penuria strutturale di acqua ci accompagnerà nei prossimi anni”. È un problema quindi con cui saremo sempre più confrontati, spiega Raffaele Domeniconi, responsabile per la Svizzera italiana dell’Associazione professionale dell’acqua, del gas e del calore che ha organizzato il congresso nazionale dedicato all’acqua che si è svolto a Lugano. In Svizzera, secondo Domeniconi, “ci vuole una gestione più integrata e meno settoriale e per fare questo mancano soprattutto dati e strumenti, come delle basi legali che solo la politica può dare”.

Molti i temi trattati, tra questi anche chi deve gestire l’acqua in caso di siccità. Oggi, infatti i Cantoni controllano le risorse idriche, la Confederazione le protegge. In futuro questo deve cambiare. La politica a Berna si muove con postulati e iniziative, ma, secondo Domeniconi, l’Amministrazione federale frena: “ L’acqua invece non ha confini politici e andrebbe gestita nei bacini imbriferi. Quindi un livello superiore a quello cantonale è in futuro auspicabile”.

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Diverso il parere di Carlo Scapozza, direttore della divisione idrologia dell’Ufficio federale dell’ambiente: “La siccità è un fenomeno che oggi, ma anche in futuro, sarà regionale. Di regola non avremo una situazione di siccità su tutta la Svizzera. Dunque anche la gestione dovrà essere più mirata”. In altre parole non si può replicare il metodo applicato alla penuria di elettricità: “Trasportare dell’acqua non è così facile. Dunque i problemi vanno risolti più su scala regionale”, sottolinea il funzionario. Da questo punto di vista in Ticino, ad esempio, sono già previste interconnessioni tra gli acquedotti comunali, come ribadito durante i dibattiti.

“Nei campi ogni goccia sarà preziosa”

Acqua sempre più scarsa e dunque preziosa. La scorsa estate Christian Hofer, direttore dell’Ufficio federale dell’agricoltura aveva lanciato un appello: In futuro bisognerà produrre beni alimentari con meno acqua. Un concetto che lo stesso direttore ribadisce oggi e spiega: “Ci sono due modi per farlo. Uno è provare a produrre con metodi di coltivazione rispettosi. Quindi assicurarsi che ci sia humus a sufficienza nel terreno oppure usare varietà di piante resistenti alla siccità”. Una seconda via, continua Hofer, “è utilizzare l’acqua nel modo più efficiente possibile, grazie a metodi come l’irrigazione a goccia o in serra. Per la Confederazione è importante lavorare con le tecnologie più moderne possibili”.

Quanto al fatto se queste misure debbano essere imposte, il problema per Hofer non si pone: “Gli agricoltori sono imprenditori e di solito sanno quali sono le soluzioni migliori per i loro campi o le loro strutture. Sono loro che devono decidere”.

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