“Non ho mai coperto nessuno e la mia segnalazione del 2004 lo dimostra”. Le parole sono di Ivan Pau-Lessi, ex responsabile dell’Ufficio famiglie e minorenni del DSS, e il riferimento è al caso dell’ex funzionario condannato per coazione sessuale e violenza carnale. Pau-Lessi si è espresso in una lunga intervista sulle pagine del quotidiano La Regione, dalle quali ha pure annunciato una querela – per il tramite del suo avvocato Andrea Bersani – nei confronti della trasmissione RSI Falò, e un reclamo al mediatore radiotv.
Falò ha infatti diffuso l’inchiesta giornalistica “Rompere il silenzio” lo scorso giovedì 18 novembre, durante la quale alcune delle vittime hanno deciso con coraggio di parlare degli abusi subiti dall’ex collaboratore.
La RSI sottolinea che a Pau-Lessi era stata chiesta un'intervista, che l'interessato ha deciso di non concedere, e che tutte le verifiche sono state fatte nel rispetto della verità dei fatti e delle vittime.
Rompere il silenzio
Falò 18.11.2021, 21:10
Pau-Lessi, in pensione dal 2015, all’epoca dei fatti era appunto il superiore dell’ex collaboratore, ma non ci sta a passare per colui che ha coperto, con il silenzio o con l’inazione, gli abusi perpetrati dal suo collaboratore. Pau-Lessi spiega alla Regione di aver saputo dei reati sessuali (“e con me tutti gli altri funzionari dirigenti della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie”) solo nel giugno 2018 quando si è appreso dell’apertura di un procedimento penale a suo carico; per la precisione quando il Consiglio di Stato ha comunicato di aver sospeso questa persona, spiegandone i motivi.
In particolare, a difesa della propria tesi, Pau-Lessi ha rimarcato come già nel 2004 lui avesse segnalato il collaboratore alle risorse umane per intemperanze caratteriali, seppur non legate alla sfera sessuale. Intemperanze che secondo Pau-Lessi avevano compromesso il “rapporto di fiducia” del collaboratore con il Dipartimento.
La querela si concentra in particolare su un passaggio del servizio giornalistico, che fa riferimento a dei fatti risalenti al 2007: “... nonostante il rapporto del 2004 e la segnalazione delle ragazze del 2005, due anni dopo, nel 2007, al funzionario viene assegnata una giovane in stage, i superiori sanno che ha fragilità psichiche. La ragazza denuncia a Marco Galli, nuovo capoufficio subentrato a Pau-Lessi, di subire molestie sessuali da parte del funzionario (l’ex collaboratore del DSS, ndr). Di questa situazione sono a conoscenza anche i tre alti funzionari già presenti negli anni precedenti: Roberto Sandrinelli, Martino Rossi e lo stesso Pau-Lessi. Questi ultimi due soccorrono la ragazza che aveva perso i sensi chiusa nel bagno dell’ufficio del Dipartimento e sono a conoscenza che il suo malessere aveva a che fare con problemi con l’ex funzionario...”.
Nella denuncia contro gli autori del servizio, riporta sempre il quotidiano bellinzonese, però l’avvocato Bersani contesta l’episodio su tutta la linea, in quanto “Ivan Pau-Lessi non era a conoscenza del fatto che quella ragazza, che del resto non conosceva, avesse delle fragilità psichiche (…) e non era a conoscenza del fatto che il malessere della ragazza avesse a che fare con i problemi del funzionario e soprattutto non era a conoscenza di molestie sessuali”.
Ex funzionario DSS: si muove la politica
SEIDISERA 23.11.2021, 19:53
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