“Qui si taglia solo il panettone, nient’altro “ 

Lunedì mattina, in diverse scuole e istituti sociali ticinesi, si è tenuta una mattinata di agitazione - organizzata dalla Rete in difesa delle pensioni (ErreDiPi) - per protestare contro le manovre di risparmio proposte dal Governo e contro i tagli sulle pensioni dei dipendenti statali. Più di mille le persone presenti.

All’esterno della sede del Servizio medico psicologico, nei pressi dell’Ospedale italiano a Lugano, i manifestanti hanno messo tavolino per un’improvvisata colazione natalizia da offrire ai passanti. Dietro lo striscione recita “Qui si taglia solo il panettone, nient’altro”.

“Noi abbiamo un lavoro importante, anche di prevenzione. E ci mettiamo la passione. Ma il messaggio che arriva è che il nostro lavoro non è poi così importante. E se viene continuamente tagliato, il rischio è che il servizio pubblico diventi meno attrattivo e che sia dunque confrontato con le partenze di diversi operatori”, spiega Tommaso Bonato, da vent’anni è educatore al Servizio medico psicologico di Lugano. “In un momento come questo, durante il quale siamo confrontati con una forte domanda dal territorio, noi ci troviamo con sempre meno risorse. Paradossalmente avremmo invece bisogno di più risorse”, aggiunge. “Oggi siamo confrontati con delle liste d’attesa, i pazienti devono aspettare perché non riusciamo più a soddisfare tutte le richieste”, conclude.

E poco lontano, un’ altra azione di protesta è stata organizzata dai docenti del Liceo Lugano 1. Alessandro Frigeri qui insegna storia e al collo ha un cartello che ricorda che la scuola ticinese è la migliore nel rapporto qualità-prezzo.