Una grande manifestazione pubblica aperta a tutti e uno sciopero mensile sulla falsa riga di quanto successo venerdì in Svizzera, con quasi 20'000 studenti scesi nelle piazze di diverse città. In Ticino, a parte uno striscione al liceo Lugano 2, oggi di agitazioni non se ne sono viste, ma prendendo spunto dalle proteste di Greta Thunber - la giovane attivista svedese che ha già ispirato e mobilitato numerosi altri giovani con il suo discorso tenuto alla conferenza sul clima in Polonia, ci si sta appunto organizzando per il futuro, in particolare sui social.
RG 18.30 del 18.01.2019 Le manifestazioni in Svizzera: il servizio di Paola Latorre
RSI Info 18.01.2019, 19:30
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Da settembre ogni venerdì Greta Thunberg sciopera da scuola e va a manifestare per il clima davanti alla sede del Parlamento svedese. Ed è proprio questa modalità, già adottata a nord delle Alpi, a piacere nella Svizzera italiana, ad esempio a Francesco Zanetta, che studia al poli di Zurigo e oggi ha scioperato. Membro di Swiss Youth for climate, con altri studenti ticinesi d'oltralpe si sta adoperando per portare azioni simili anche nella Svizzera italiana.
“In teoria – spiega ai microfoni RSI – lo sciopero studentesco dovrebbe avere cadenza mensile e ci stiamo organizzando in questo senso. Vorremmo però anche organizzare una grande manifestazione aperta a tutti il prossimo 2 febbraio”.
Il passaparola corre veloce anche sulla pagina Facebook “Sciopero per il clima Svizzera” e, con l'aiuto del Sindacato degli studenti e apprendisti, si stanno coinvolgendo anche i comitati studenteschi.
“Siamo in ritardo – dice Samuele Meschini, vicepresidente del comitato del liceo di Locarno, ma qualcosa si sta muovendo. Ci stiamo organizzando con diverse scuole del cantone e con gli altri quattro licei. L’idea è quella di un corteo che dalla stazione arrivi fin davanti al Governo”.
La data da segnarsi per il primo appuntamento mensile - ancora da confermare in via definitiva - è quella del 2 febbraio. Ovviamente un venerdì.