Giovani per l’ambiente. Oggi, venerdì, centinaia di ragazze e ragazzi in tutta la Svizzera hanno deciso di “bigiare” la scuola per scendere in piazza e chiedere che le emissioni di gas serra siano ridotte a zero entro il 2030. Esigono che si faccia di più e che si faccia in fretta, perché a pagarne le conseguenze altrimenti saranno loro: gli adulti di domani.
Dalla radio
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PP 12.00 del 18.01.2019 Suoni dalla manifestazione di Losanna
RSI Info 18.01.2019, 13:01
RG 12.30 del 18.01.2019 Il servizio di Maria Jannuzzi
RSI Info 18.01.2019, 13:53
Chiedono che la loro voce, la voce delle giovani generazioni sia ascoltata e che coloro che hanno le responsabilità decisionali tengano conto di tutti questi aspetti e siano più coraggiosi nell’applicazione delle norme per salvaguardare l’ambiente.
I giovani si sono raggruppati in un movimento che sta crescendo molto velocemente in tutta la Confederazione. Esso è denominato giovani “attivisti per il clima” e si ispira a Greta Thunberg, la 16enne attivista che ha parlato alla Cop24 in Polonia e che ogni settimana manifesta davanti al suo Parlamento disertando le lezioni.
Modem, il magazine d'approfondimento di Rete Uno, si è soffermato sulla protesta, interrogandosi su come gli istituti scolastici dovrebbero porsi di fronte allo “sciopero”. Sono intervenuti Oliviero Reusser, studente Uni Zurigo, Veronica Bozzini, studentessa ETH Zurigo, Alessio Mina, studente a Zurigo, Sandro Cattacin, docente di sociologia all’Uni di Ginevra e Antoine Preti, portavoce del Dipartimento istruzione pubblica di Ginevra.
Coira, lo sciopero è stato un successo
Telegiornale 18.01.2019, 21:00
La battaglia di Greta Thunberg
Telegiornale 18.01.2019, 21:00
Giovani in sciopero per il clima
Modem 18.01.2019, 08:20
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Modem/Swing