La proposta di scorporare gli ultraottantenni dalla LAMal “è una delle possibili opzioni per affrontare l’aumento dei costi,” osserva Carlo De Pietro, economista e professore presso la SUPSI, commentando la proposta della Conferenza dei ministri della sanità latini. L’idea mira a sgravare l’assicurazione di base per chi supera gli 80 anni, trasferendo i costi su un sistema di finanziamento pubblico.
Soluzioni simili esistono in altri Paesi, dove alcuni pazienti ad alto costo sono sostenuti da fondi statali. “Sarebbe più logico togliere queste spese dalla LAMal e farle coprire dai cantoni o dalla Confederazione, con un modello proporzionale basato sul reddito”, spiega De Pietro, aggiungendo che il principio di solidarietà tra generazioni resterebbe intatto (principio per cui i costi sanitari sono ripartiti tra tutti gli assicurati, indipendentemente dall’età o dallo stato di salute, ndr.), purché il pacchetto sanitario per gli anziani sia adeguato ai loro bisogni.
La proposta potrebbe essere vantaggiosa per il Ticino, cantone con una popolazione particolarmente anziana e dove i costi sanitari per gli ultraottantenni superano la media nazionale. “Se la Confederazione coprisse buona parte dei costi, il Ticino ne trarrebbe beneficio”, sottolinea l’economista.
Il dibattito resta aperto anche per il futuro: con il raddoppio degli ultraottantenni previsto nei prossimi anni, l’urgenza di un sistema sostenibile è sempre più pressante. Ma, conclude De Pietro, “auspichiamo che gli anziani di domani godano di una salute migliore, riducendo così l’onere dei costi”.
La proposta: gli over 80 fuori dalla Lamal?
SEIDISERA 29.10.2024, 18:41
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