Tentato omicidio. È l’accusa principale di cui dovrà presto rispondere, alle Assise Criminali, un 45enne luganese. La procuratrice pubblica Margherita Lanzillo lo ha infatti rinviato a giudizio. Il caso risale al 25 marzo scorso, quando il conducente fu fermato sul Piano di Magadino, in via Stradonino, durante un controllo di polizia.
Gli agenti della comunale di Locarno lo fecero scendere dall’auto, e dopo avere constatato che aveva bevuto lo invitarono ad accompagnarli in centrale. Lui rifiutò. La tensione salì, e mentre uno dei poliziotti spostava la sua vettura l’uomo estrasse un coltello dallo zaino. Secondo Lanzillo avrebbe cercato di ferire il collega, che se non si fosse scansato in tempo sarebbe stato raggiunto dai fendenti. Poi la fuga, terminata più tardi grazie all’intervento dei rinforzi, costretti anche a sparare un colpo di avvertimento.
L’imputato, che dal mese di maggio sta espiando anticipatamente la pena, contesta la versione resa dalla vittima. A suo dire si sarebbe limitato ad agitare il coltello, senza tentare alcun affondo. Per lui verrà chiesta una pena compresa tra i due e i cinque anni di carcere. A presiedere la Corte sarà il giudice Amos Pagnamenta.
Francesco Lepori