Si profila il processo alle Assise Criminali per un 78enne italiano residente nel Luganese, in manette dal maggio scorso con l’accusa d’aver abusato, a più riprese, della figlia. Oggi il procuratore pubblico Nicola Respini ha notificato alle parti la chiusura delle indagini, da cui sono emersi tra i 10 e i 15 episodi.
I fatti (si parla di toccamenti) risalgono al biennio 2004-2005, quando la vittima aveva meno di dieci anni. Per vincerne la resistenza l’uomo, parzialmente reo-confesso, le mostrava spesso dei film pornografici. Altre volte le scattava o le chiedeva di scattargli delle fotografie spinte.
L’anziano – ha stabilito la perizia psichiatrica - non potrà beneficiare di alcuna scemata responsabilità. I due esperti nominati dalla procura l’hanno definito, anche in ragione della sua età avanzata, “un pedofilo curabile ma difficilmente guaribile”. Il 78enne (oggi in regime d’espiazione anticipata della pena) rischia fino a cinque anni di carcere.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano