La vertenza relativa alla votazione del 29 aprile sulla riforma fiscale in Ticino è chiusa. Il cittadino che aveva chiesto il ritiro della convocazione alle urne e quindi l'annullamento del voto ha deciso di non ricorrere al Tribunale federale contro la decisione del Consiglio di Stato, che aveva giudicato il reclamo inammissibile.
A incidere su questa decisione sono motivi formali: come sottolineato dall'Esecutivo nel comunicato dell'11 aprile, il decreto che fissava la data della consultazione era stato pubblicato il 9 febbraio ed era stato impugnato solo il 5 aprile, ben oltre i tre giorni di tempo concessi dalla legge.
CSI/pon