Il Gran Consiglio ticinese ha detto “no” a una moratoria per la costruzione di nuove antenne 5G sul territorio cantonale e ha pure bocciato la proposta di inoltrare alle Camere federali un’iniziativa cantonale per uno stop a livello nazionale.
Allo stato attuale non ci sono certezze sulle conseguenze di questa tecnologia sulle persone e sull’ambiante, è stato rilevato in aula. Il PPD aveva chiesto una moratoria a livello cantonale, ma l’opzione non è stata ritenuta praticabile né dal Governo né dalla maggioranza del Parlamento.
La proposta dei Verdi di chiedere, come già fatto da altri cantoni, una moratoria federale non ha neppure fatto breccia; la maggioranza del Gran Consiglio ha quindi ritenuto la necessità di mantenere lo statu quo, anche perché negli ultimi anni Berna e Bellinzona si stanno già muovendo con la necessaria cautela, pur favorendo la diffusione di questa tecnologia.
"No" alla moratoria per limitare le antenne
Il Quotidiano 22.09.2021, 21:00