L'emergenza legata al coronavirus sta mettendo in difficoltà molte persone, e a pagare il prezzo più alto sono probabilmente le persone che già prima dell'arrivo del virus si trovavano in situazioni non semplici. Tra loro vi è chi purtroppo è rimasto senza un tetto. Situazione paradossale in un periodo in cui la richiesta principale è proprio quella di rimanere a casa.
In Ticino sono aumentate le richieste di aiuto delle persone che necessitano di un posto dove trascorrere la notte, ma non sempre è possibile rispondere positivamente. L'unica struttura idonea è infatti Casa Astra, a Mendrisio, dove sono state prese diverse misure per garantire la sicurezza degli ospiti: tanto disinfettante a disposizione, più tavoli in mensa per avere un massimo di tre persone ciascuno, e camere dedicate a una specie di quarantena per i neo arrivati.
Oltre a chi è in necessità di un alloggio, sono in aumento anche coloro che si vedono costretti ad approfittare dei pasti gratuiti messi a disposizione da Casa Martini di Locarno, che al momento non può accogliere ospiti, e dalla mensa ACLI di Lugano.
In futuro l'auspicio è quello di poter offrire fino a 70 posti letto alle persone indigenti, grazie alle citate case Astra e Martini e alla prevista Casa Marta, a Bellinzona.