Giovedì si terrà il processo d’appello contro l’ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità che nel gennaio del 2019 era stato condannato a una pena pecuniaria sospesa per coazione sessuale e ripetuta contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti.
La Corte delle Assise Criminali lo aveva ritenuto colpevole di uno solo della ventina di episodi contenuti nell’atto d’accusa, che ipotizzava l’esistenza di tre vittime (tutte maggiorenni).
Per due di loro – si è appreso martedì – è già stato definitivamente prosciolto. In un caso la procuratrice pubblica Chiara Borelli e il legale degli accusatori privati, Carlo Borradori, avevano infatti rinunciato a ricorrere sin dall’inizio. Nel secondo, settimana scorsa hanno entrambi ritirato l’appello.
La Corte, presieduta dalla giudice Giovanna Roggero-Will, dovrà dunque esaminare “unicamente” i fatti legati alla principale vittima. Abusi che il 61enne (difeso da Niccolò Giovanettina) contesta con fermezza.
Funzionario condannato fa ricorso
Il Quotidiano 22.05.2019, 21:00