"Le ferrovie mi hanno telefonato stamattina (martedì, ndr) avvertendomi che anche le parcelle mia e di mia figlia sono dentro l'esproprio. Mercoledì arriverà la conferma scritta e il 14 giugno ci sarà una serata informativa". A parlare è Damiano Vivacqua, da poco in pensione, che abita e alleva qualche animale su 8'000 metri quadrati di terreno ad Arbedo-Castione. Le nuove Officine FFS sorgeranno anche dove ora si trova la sua casa. La notizia non è una sorpresa, Vivacqua l'aveva già appresa dall'anticipazione nell'edizione di giovedì del Quotidiano.
"Sono una formica rispetto alle FFS, non posso fare niente (...) Abbiamo già perso in partenza", dice rassegnato. "Mi sono informato con il mio avvocato. Opporsi subito non serve a niente perché l'esproprio per opere pubbliche lo possono fare. Posso ricorrere solo nel momento in cui dovessero liquidarmi con poco o niente". D'altra parte, Vivacqua non chiede nemmeno denaro, ma solo una sistemazione come quella che ha costruito in 45 anni di lavoro in Svizzera. "Se questo mi viene tolto, quello che ho fatto in tutto questo tempo viene bruciato in un attimo", afferma.
CSI/pon