Colpevole di abusi sessuali su sei ragazzine tra i 6 e i 15 anni. È quanto ha sentenziato la Corte delle Assise criminali nei confronti del 68enne del Luganese, processato in questi giorni per ripetuta coazione sessuale, ripetuti atti sessuali con fanciulli e pornografia. L’uomo, sedicente esperto di terapie alternative, è stato anche ritenuto colpevole di falsità in certificati ed esercizio abusivo di attività sanitaria, in quanto si presentava pure come maestro di yoga senza averne la qualifica.
La pena non è tuttavia ancora stata quantificata. La Corte presieduta dal giudice Amos Pagnamenta aveva infatti rigettato una perizia psichiatrica ritenuta “di parte” e “contraddittoria”. Ora ne verrà disposta una nuova e sulla base di questo documento si commisurerà la pena nel corso di una nuova udienza. Potrebbero volerci mesi, ma nel frattempo l’uomo resterà in carcere.
I fatti di cui ha dovuto rispondere si sono svolti tra il 2019 e il 2022. L’uomo è stato giudicato colpevole per aver toccato nelle parti intime le giovani alle quali offriva corsi di musicoterapia, danza e yoga, oltre a massaggi che lui ha definito “armonici”: atti, a suo dire, a curare per esempio l’iperattività, dolori vari o la difficoltà a concentrarsi. Il 68enne ha sempre sostenuto che i massaggi si concentravano su punti sensibili del corpo. L’inchiesta era però partita con la denuncia dei genitori di una bimba che aveva rivelato di essere stata massaggiata senza vestiti e toccata nelle parti intime.
Il processo era indiziario: la Corte ha così creduto alle dichiarazioni delle vittime, definite lineari e coerenti. Non così quelle dell’imputato, che "ha un problema di pedofilia”, ha sottolineato il giudice Pagnamenta.
Istruttore di yoga a processo
Il Quotidiano 26.07.2023, 19:00