Ticino e Grigioni

Accordo fiscale, Bossi dice no

Il fondatore della Lega Nord ha parlato a ruota libera su frontalieri e vantaggi dell'autonomia per la Lombardia

  • 11 novembre 2017, 22:15
  • Oggi, 03:39
Serata tra militanti per il fondatore della Lega Nord

Serata tra militanti per il fondatore della Lega Nord

"Non mi preoccupo dell’accordo fiscale tra Italia e Svizzera, non devono farlo nemmeno i frontalieri perché tanto il PD andrà a casa alle prossime elezioni". A pronunciare queste parole durante un incontro avvenuto venerdì sera in Italia, ad un chilometro da Sessa, è stato il fondatore della Lega Nord Umberto Bossi. Ha criticato le decisioni volute dal "Governo Renzi", gestite tra Roma e Berna, proprio sui lavoratori italiani occupati in Ticino lasciando presagire che questo accordo così come è non sarà mai ratificato.

Ha ritenuto, per contro, che l’autonomia della Lombardia porterà "un po’ di danè sul territorio". Il senatore, che ha spiegato ai giornalisti che si reca spesso in Ticino al Cardiocentro, ha voluto pure raccontare un aneddoto circa il suo legame con Giuliano Bignasca che lo ha lasciato sempre senza parole, perplesso.

"Poco prima della sua morte, ha concluso, smise di funzionare la pendola che mi aveva donato Bignasca. Lo feci vedere a mia moglie che disse “saranno le pile”. Poco dopo Giuliano è andato via per sempre".

sdr

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