Ticino e Grigioni

Aeroporto, futuro da scrivere

Le reazioni dopo lo stop agli hangar del Tribunale federale. Kessel: "Piano sproporzionato". Borradori: "Auspicabile punto di incontro"

  • 26 luglio 2018, 20:02
  • 23 novembre, 00:47
01:52

CSI 18.00 del 26.07.2018 Il servizio di Alberto Tettamanti

RSI Info 26.07.2018, 20:03

  • tipress

Quale futuro per i progettati hangar all'aeroporto di Lugano-Agno? L'interrogativo resta sul tavolo dopo che il Tribunale federale ha accolto il ricorso presentato di Dario Kessel e rimandato il dossier al Tribunale amministrativo federale invitandolo a riesaminarlo.

Il credito di 6 milioni di franchi per la realizzazione degli hangar, votato in maggio dal Consiglio comunale di Lugano, di fatto è bloccato. E ora cosa succederà? "Se è una questione di settimane o mesi non è grave. Se invece il tutto dovesse protrarsi per più tempo potrebbe creare dei grossi problemi", spiega il sindaco Marco Borradori.

La città è però anche in trattativa con lo stesso Dario Kessel e con Silvio Tarchini, che hanno un loro progetto per il rilancio dell'aeroporto. Per Kessel la sentenza deve portare a rivedere il Piano settoriale dell'Infrastruttura aeronautica per Lugano-Agno, ormai datato: "E' stato fatto in previsione di 700'000 passeggeri, oggi ne avremo circa 100'000. Ormai è sproporzionato", spiega.

E qui rispunta il progetto di Kessel e Tarchini, e nelle ultime settimane era anche stato sottolineato un avvicinamento tra pubblico e privato. "Noi siamo pronti", assicura Kessel. La soluzione potrà forse venire dalle trattative in corso, e in questo senso la sentenza del Tribunale federale - le parti concordano - non muta di molto gli equilibri. La città ha d'altronde interposto un suo ricorso al progetto d'albergo presentato da Kessel. E un punto di incontro, forse a metà strada, "non è da escludere e forse sarebbe anche auspicabile", conclude Borradori.

CSI/redMM

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