La politica vuole spiegazioni dopo la notizia degli aerei rimasti a terra di Darwin Airlines, in seguito alla revoca della licenza di volare da parte dell’Ufficio federale dell’aviazione civile.
Quanto sta accadendo è per i Verdi del Ticino il segnale che il “castello di sabbia” si sta “sgretolando”. Il partito, si legge in un comunicato, giudica “disperato” il piano di rilancio proposto dal Municipio di Lugano, che prevede un’iniezione di 20 milioni di franchi nello scalo. Anche l’attuale amministrazione solleva “perplessità”, dato che il nuovo direttore di Lugano Airport SA, Maurizio Merlo, fino a quattro mesi fa era il CEO della compagnia.
I Verdi invitano il l’Esecutivo cittadino ad “aprire gli occhi” su un aeroporto che è “un morto che cammina”, anziché “preoccuparsi di mettere i propri uomini all’interno dell’aeroporto”.
Al Municipio di Lugano è rivolta pure l’interrogazione di Sara Beretta Piccoli. La consigliera comunale PPD chiede se siano già stati presi provvedimenti, quale sia il danno economico per lo scalo, e se si stia già riflettendo su altre compagnie che potrebbero volare su Ginevra.
Red MM.